Perchè "l'infinite scroll" causa problemi al SEO?

Martin Splitt, leader del gruppo Search Relations di Google, ha affermato che il Googlebot non analizza lo scroll delle pagine.
Splitt ha il compito di consigliare a sviluppatori, SEO e proprietari di siti web come muoversi, ottenendo così la massima visibilità online.

Durante l'evento virtuale "Better Together" del 14 Aprile, Splitt ha dimostrato, attraverso la condivisione del suo schermo e successivamente ad una serie di test, che un sito web utilizzasse lo scroll infinito causando così la mancata indicizzazione del contenuto su Google.
Per convalidare la sua tesi, Splitt ha portato l'esempio di un sito di notizie che si basava sullo scroll infinito, detto anche "lazy loading", per caricare tutti i contenuti della pagina.

 



Entrando nello specifico man mano che l'utente scrolla la pagina del sito i contenuti vengono caricati automaticamente e quindi visualizzati dall'utente.
Il problema alla base di questo funzionamento è che Googlebot l'operazione di scroll non riesce ad eseguirla e ciò comporta una mancata indicizzazione dei contenuti non immediatamente visibili.
Si pone quindi il problema per tutti i siti che hanno questo metodo di caricamento in quanto il Googlebot potrebbe non posizionare nell'indice di ricerca gran parte dei contenuti del sito stesso.
Splitt afferma infine che i proprietari di questi siti non dovrebbero fare affidamento esclusivamente sullo scorrimento, ma potrebbero utilizzare anche l'uso delle API IntersectionObserver, ossia delle nuove specifiche HTML5 che permettono di verificare in modo asincrono le sovrapposizioni fra un elemento ed un elemento padre, o direttamente in relazione al viewport.


Nel caso del sito Web di notizie preso come esempio da Splitt, Googlebot è stato in grado di analizzare solamente dieci dei numerosi articoli presenti sulla home page.



Indipendentemente dal metodo scelto, Splitt sottolinea quanto sia fondamentale testare l'implementazione... Se il proprietario l'avesse testato, si sarebbe accorto del problema da solo.

I "problemi" legati alla SEO sono diversi e spesso rimaniamo fossilizzati su modifiche link, Title o description, per migliorare il posizionamento del nostro sito. Sicuramente questi sono elementi da tenere in considerazione, ma che non gli unici che ci possono aiutare a migliorare!

 

Fonte: Search Engine Journal

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